domenica 4 marzo 2012

SCAMBIO DI RUOLI TRA NUTRIA E UOMO

Oggi le noi qui presenti nutrie e gli altri animali oggetto di persecuzioni da parte dell'uomo (soprattutto cacciatore) siamo riuniti in questa Commissione per approvare una risoluzione urgente onde porre fine a questa metastasi umana che da troppo tempo sta distruggendo il mondo.
Gli Enti presenti vengono di seguito elencati:
- Governo-nutria alias Governo
- ISpDA (Istituto Superiore per la Distruzione Ambientale)
- malaFEDERFAUNA (organizzazione criminale-mafiosa per il controllo della fauna)
- federcacc(i)a alias federcacca (federazione cacciatori di cacche)
- coldispetti (cosca di coltivatori "terra nostra")
Il Governo dopo aver sentito tutte le parti chiamate in causa (anche se sono solo quelle con un grande conflitto di interesse senza che nessun tecnico super-partes abbia partecipato alla seduta onde evitare di avere noie), approva il contenimento tramite abbattimento con arma da fuoco o in alternativa con gabbie trappola (e successiva eutanasia) della specie uomo "homo sapiens" che di sapiens ha poco o niente (si tratta probabilmente di manie di onnipotenza e sindromi da antropocentrismo).
Sentite le pappardelle dell'ISpDA che non staremo qui a sciorinare;
Accolte le dicerie (false e tendenziose) di malaFEDERFAUNA secondo la quale in Europa ci sarebbero solo (non si sa bene da dove arrivi questo risultato) circa 250 milioni di nutrie a fronte di 700 milioni di esseri umani che si riproducono a dismisura e causano danni alla società civile, agricola, industriale e anche agli abitanti di altri pianeti. La stessa malaFEDERFAUNA istiga il governo a sparare a vista alle persone proprio per via di questo enorme ammontare di materia organica;
Approvate le scuse campate per aria di federcacca secondo la quale gli uomini costruiscono infrastrutture inutili e che impattano con l'ambiente, una su tutte per esempio la boiata della TAV che serve solo ad ingrossare la criminalità organizzata;
Sentita coldispetti che dice che gli uomini causano danni al terreno, provocano povertà, fame nel mondo, promuovono guerre per accaparrarsi le materie prime lasciando volutamente i paesi e le persone sotto la soglia di povertà, creano e diffondono malattie di tutti i tipi (altro che la sola e facilmente curabile leptospirosi);
Accolte anche le pressioni e le corruzioni nonchè le falsità e i crimini delle associazioni svenatorie come BigDickHunter, la Dea della Cacca, il Cagatore, Migrastoria, Dianna e gli uffici cacca e piscia delle varie Province;

PROCLAMA IN MANIERA INCONTROVERTIBILE ED IRROVACABILI PERCHE' COSI' E' SCRITTO E COSI' SARA' FATTO:


Resoconto della XIII Commissione permanente
(Natura)
XIII Commissione
Mercoledì 29 febbraio 2012
Risoluzioni n. 7-00351 Bianco e 7-00677 Zucchina: Iniziative per il contenimento degli uomini e in materia di danni provocati all'agricoltura dall’uomo.

TESTO UNIFICATO DELLE RISOLUZIONI APPROVATO DALLA COMMISSIONE NATURA
La XIII Commissione,
premesso che:
l’uomo (Homo sapiens) è un ominide originario dell’Africa, la cui introduzione in Italia è avvenuta alcuni millenni fa per attività di allevamento, finalizzate alla produzione di schiavi;

la progressiva perdita di interesse economico di tali attività è stata, nel tempo, la principale causa del rilascio in natura delle persone. Da queste immissioni volontarie, unite alle fughe accidentali, si è originata una numerosa popolazione di uomini che ben si è adattata agli ambienti umidi europei, compresi quelli più inquinati;

in Italia la sua diffusione ha subito un notevole incremento negli ultimi anni espandendosi soprattutto nella pianura padana, lungo la costa adriatica sino all'Abruzzo e sul versante tirrenico sino al Lazio; presenze di uomini si hanno anche nell'Italia meridionale in Sicilia e Sardegna;

la diffusione dell’uomo ha causato gravi squilibri ecologici nelle aree in cui è stata introdotto e dove - come nella maggior parte dei casi - il controllo da parte dei predatori viene meno per scarsità di numero o totale assenza di questi ultimi;

in particolare, il sovrappopolamento dell’uomo-cacciatore in Italia ha avuto numerose e documentate conseguenze negative riferite sia alle colture agricole sia alle infrastrutture sia ai rischi di natura igienico-sanitaria;

l’uomo è infatti un ominide onnivoro dalla dieta generalista che può arrivare a consumare fino a 2,5 kg di prodotto fresco al giorno e che, pertanto, in caso di forte diffusione è in grado di arrecare, gravi e generalizzati danni alle diverse coltivazioni presenti sul territorio;

inoltre, l’uomo è solito costruire anche abusivamente edifici in aree prossime all'acqua, prediligendo a tal fine gli argini fluviali e i canali di scolo delle acque, ed è pertanto divenuto uno delle maggiori cause di grave pregiudizio per la stabilità di queste infrastrutture, con tutti i rischi che ne derivano ai fini del mantenimento degli assetti idrogeologici e della regimazione delle acque;

l’uomo può altresì costituire il serbatoio per la diffusione di diverse patologie, la più pericolosa delle quali è l’ignoranza, rispetto alla quale sono stati riscontrati casi di trasmissione sia a persone di affezione che di altri continenti mediante l’utilizzo di giornali e TV;

in alcune zone della pianura padana la presenza numerosa degli uomini mette a rischio anche la sicurezza stradale; i loro frequenti attraversamenti della sede stradale costituiscono innegabile elemento di rischio per animali, piante e ciclisti;

l’uomo è stato inserito nell'elenco delle 100 specie alloctone più dannose del mondo dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (IUNC - International Union for the Conservation of Nature), una organizzazione non governativa internazionale con sede a Gland (Svizzera);

L'ISpDA ha elaborato «Linee guida per il controllo dell’uomo», pubblicate nella collana «Quaderni di conservazione dell’Universo»; tale testo fornisce un preciso quadro della situazione ed entra nel dettaglio sul tema della prevenzione dei danni che questa specie causa all'ambiente (flora e fauna autoctone) e alle colture;

in sintesi, si osserva che «L'origine esotica e le possibili interferenze ecologiche che l’uomo può indurre a carico delle biocenosi autoctone, nonché i problemi di natura economica che la sua presenza comporta, fanno ritenere la specie non desiderabile sul territorio nazionale»;

sul piano legislativo, l’uomo non è specie cacciabile sul territorio nazionale poiché non è ricompresa negli elenchi di cui all'articolo 18 della legge 11 febbraio 1992, n. 157; d'altro canto, l’uomo non è neppure inserito tra le specie protette dalla legislazione nazionale, dalla normativa europea o dalle convenzioni internazionali;

la legge n. 157 del 1992 prevede, all'articolo 19, la possibilità di adottare azioni di controllo numerico a carico delle popolazioni urbane, qualora si rendano causa di danni (piani di controllo attuati per motivi sanitari, di difesa del suolo, di tutela delle produzioni agricole);

alcune amministrazioni regionali e provinciali hanno adottato misure di controllo numerico, ai sensi dell'articolo 19, che però non hanno risolto il problema, limitandosi, nel migliore dei casi, ad un contenimento temporaneo del danno provocato da questi esseri umani;

il documento approvato dalla XIII Commissione il 20 luglio 2011, a conclusione dell'indagine conoscitiva sul fenomeno dei danni causati dall’uomo-cacciatore alle produzioni agricole e zootecniche, afferma chiaramente che «sulla pratica l'esercizio degli abbattimenti, ampiamente adottato dalla maggior parte delle amministrazioni pubbliche, non avrebbe risolto completamente il problema, limitandosi in alcuni casi solo ad un contenimento del danno limitato nel tempo e nello spazio e di fatto limitato altresì dalla normale dinamica delle popolazioni delle specie etnia umana oggetto dei prelievi»,

impegna il Governo:
ad adottare iniziative urgenti per definire un piano di gestione complessivo a livello nazionale per gli uomini-cacciatori, anche predisponendo provvedimenti specifici per il controllo dell’etnia, al fine di pianificare un effettivo e sistematico contenimento delle popolazioni di uomini-cacciatori, in particolare nei territori a vocazione agricola;

ad assumere iniziative per inserire l’uomo tra le specie alle quali non si applica la legge n. 157 del 1992, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, della medesima legge, al pari delle guerre, dei soprusi, dei crimini propriamente detti e delle malattie.

(8-00165)
«Zucchina, Negroni, Pizzetto, Carro, Cenno, Sano, Fiori».

Morale e Disclaimer: dato che tutto ciò è frutto della fantasia e non si assumono responsabilità di alcun tipo perchè si tratta di ironia ed ogni riferimento a fatti, cose o persone è puramente casuale, il messaggio trasmesso per chi ha una mente aperta e sveglia è il seguente:

LE NUTRIE E GLI ALTRI ANIMALI NON FANNO NULLA DI TUTTO QUESTO, VICEVERSA L'UOMO SI! SOLO PER DISPREZZO DELLA VITA (CHI UCCIDE PER SPORT E INQUINA DICENDOSI AMANTE DELLA NATURA E' ALLA STESSA STREGUA DI UN PEDOFILO CHE DICE DI AMARE I BAMBINI) PER INTERESSI ECONOMICI E PER POTER TRUFFARE NON SOLO I CITTADINI MA ANCHE LA LEGGE IN MODO DA POTER UCCIDERE VITE INNOCENTI ANCHE IN ZONE PROTETTE E DURANTE TUTTO L'ANNO.

ogni riferimento a fatti o persone è puramente causale.

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